Traversata Solcio-Devero 2022-09-25T11:31:16+00:00

Traversata Solcio-Devero

Trekking di due giorni: Alpe SOLCIO-Alpe DEVERO

Passando dai rifugi:

PIETRO CROSTA all’ALPE SOLCIO (www.rifugiocrosta.it)

ENRICO CASTIGLIONI all’ALPE DEVERO (www.rifugiocastiglioni.it)

1° GIORNO:

Dal rifugio Crosta m 1751, tramite il sentiero F50b (GTA), raggiungiamo i m 2000 dell’Alpe Ciamporino passando per Coatè, l’alpe Balzo e Moiero.

Alle prime baite dell’alpe (senza arrivare quindi agli edifici degli impianti di risalita) cominciamo a salire a destra dapprima lungo la strada di servizio della seggiovia e poi seguendo le varie tracce puntando sempre al Colle di Ciamporino m 2282. Delle tre bocchette che sovrastano l’alpe, il Colle di Ciamporino è quella centrale. Ore 3 dal rifugio.

Dal Colle scendiamo all’arrivo del secondo tratto della seggiovia e da qui prendiamo il sentiero che inizia dal retro della stazione. Il sentiero riporta non molto evidenti i segni CAI ma non ci si può sbagliare se si punta verso est all’evidente imbocco della valle Bondolero. Proseguiamo fino a giungere alle baite dell’Alpe Bondolero m 1906. Ore 1 dal colle.

Poco prima delle baite, sulla sinistra parte il sentiero che ci condurrà fino alla cima del monte Cazzola m 2330. Anche questo percorso presenta dei segni non troppo evidenti, ma ci sono! Consigliamo di munirsi di cartina (ottime quelle escursionistiche della Geo4Map scala 1:25.00) e non partire in caso di pioggia o terreno bagnato. Ore 1 dall’alpe Bondolero.

Dalla cima del Cazzola, seguendo gli ometti e i segni CAI arriviamo a Curt Du Vel m 2052, poi all’Alpe Misanco e infine a Devero e al rifugio Castiglioni m 1631. Tempo di percorrenza totale ore 7 su km 18 e dislivello positivo di 1250 m.

2° GIORNO:

Dal rifugio Castiglioni m 1631 percorriamo il sentiero H00 che ci condurrà fino a Goglio m 1133. Attraversiamo il torrente Bondolero e saliamo a Cima Poggio per poi dirigerci verso le praterie dell’Alpe Agarù m 1368. Attraversiamo il ponte sul rio Brumei e, con lunga traversata nel sentiero H09, passiamo gli alpeggi di Quarterone e Balmelle m 1062. Scendiamo poi al rio della Ghendola per risalire a Cresta Lunga e gli alpeggi di Fraccio m 1031.

Incontreremo anche i cartelli segnavia dell’antica Veja di Scuetar (via degli scoiattoli) un tempo utilizzato dai pastori per l’estivazione del bestiame da Cravegna a Devero.

Ora ci dirigiamo verso l’oratorio di Salera per poi dirigersi verso Voma m 1322 passando da Paù e Garina. In breve giungeremo anche agli ampi prati di Foppiano m 1259.

Ora da Foppiano per giungere al rifugio Crosta abbiamo tre possibilità da valutare secondo la stanchezza e il tempo che abbiamo ancora disponibile: Passo della Sciupa m 1700 (più breve ma con salita ripida ore 2 da Foppiano al rifugio), Buca del Lupo m 1620 (inizio ripido ma poi più tranquillo ore 2.30) o Passo della Colmine m 1605 (più lungo ma con pendenze più dolci, ore 2.45).

Attraversato il ponte sul rio San Giovanni sarete giunti al rifugio Crosta. Tempo di percorrenza totale ore 8 su km 22,5 e dislivello positivo di 1350 m.

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